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BRACCIALE 
...E LA SUA STORIA

Il mondo onirico di L33

 

浮世絵

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Ukiyo è la parola giapponese che amo

Ukiyo “il modo fluttuante” letteralmente perdersi nel piacere, vivere il momento presente distaccati dai problemi della vita. L’Ukiyo è un vero e proprio stile di vita, implica il raggiungimento di uno stato mentale di pace e di piacere.

La filosofia dell’Ukiyo è l’invito a godere dei piccoli  ed effimeri piaceri quotidiani come il calore e il profumo di una tazza di tè

 

La filosofia del mondo fluttuante nacque nel Settecento.

 

Ukiyo è un linguaggio artistico giapponese

 

La natura è da sempre elemento fondamentale nella cultura giapponese, è la tradizione più profonda del Giappone, fiori e animali, rocce e fiumi, posseggono un'anima e una natura divina. Gli artisti dell'Ukiyo li raffiguravano come fossero esseri viventi, soggetti degni di veri e propri ritratti e non solo descritti come puro elemento decorativo.

La natura è vista come fonte di bellezza, ispirazione e spiritualità

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COCCINELLA

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L’animale portafortuna per eccellenza è certamente la coccinella. Le coccinelle, sono considerate

messaggere della fortuna. Il tutto è dovuto all’astrologia babilonese, secondo cui i pianeti erano

sette: solamente la coccinella che porta sul dorso 7 puntini neri porta fortuna, proprio perchè

rappresenterebbe la perfezione del cosmo. Il nome "coccinella" deriva dal latino "coccineus" che

significa "scarlatto": il rosso nelle sue tonalità è il colore che indica positività, forza, passione,

fortuna, coraggio e tutto ciò che è equiparabile a qualcosa di vitale. In Toscana e zone limitrofe,

per indicare le coccinelle si usa anche la parola "marioline" o "gallinelle di Dio".

Nel Nord Europa la coccinnella è strettamente legata ad una dea simbolo di fertilità di nome

Freyja e anche alla Madonna. Proprio quest’ultima, infatti, nel Medioevo veniva ritratta vestita di un

mantello rosso con i sette puntini, tipici della specie della coccinella più comune, che rappresentavano le

sette gioie i sette dolori. In ebraico viene chiamata "piccolo cavallo di Mosè" o anche "piccolo messia",

mentre in Turchia la traduzione ha esattamente il significato di "insetto porta fortuna".

In Inghilterra, invece, si chiama"ladybird" o "ladybug" che significa "uccellino o insetto della donna", mentre

in russo è "God’s cow" la "femmina del Signore". In Finlandia è viva la tradizione che riconduce

la coccinella alla benevolenza religiosa, "marienvoglein", ovvero «insetto di Maria». Questo nome ha

sostituito "freyuhaena" nome creato in onore della già citata Freya, dea dell’abbondanza

riconosciuta tale dalla mitologia scandinava. Nella cultura asiatica la coccinella è anche un simbolo

d’amore: se catturata e liberata, questa dovrebbe volare dall’innamorato e sussurrargli all’orecchio il vostro

nome, agendo da Cupido. In occidente quando si cattura una coccinella ci si limita ad esprimere un desiderio

prima di lasciarla libera.

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TARTARUGA

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La tartaruga l’animale della resilienza. La tartaruga è un animale che rappresenta

la tenacia, la resilienza, la forza, ma anche la longevità. È considerata una creatura

saggia. Regalare una tartaruga significa augurare una vita lunga e serena.

La tartaruga infatti è un animale longevo, quasi immortale visto che è uno degli esseri

viventi più antichi della terra. Il suo procedere lento è anche simbolo di saggezza:

la lunga esperienza accumulata permette di prendere decisioni ponderate.

Per i Maya, la tartaruga era legata alle stelle e alle costellazioni. Il guscio è una

rappresentazione della volta celeste. Lo scudo di Orione è chiamato tartaruga in lingua

yucateca, il dio della Luna è raffigurato ricoperto da una corazza formata da

scudi di tartaruga. Secondo l’etimologia popolare deriva invece dal latino tarturus o mondo

sotterraneo ed evoca l’immagine delle zone sotterranee della psiche. In Mongolia,

la tartaruga è il simbolo dell'eternità ed è per questo motivo che i grandi

imperatori venivano raffigurati accanto a loro. Nella cultura maori la tartaruga

simboleggia la famiglia, la fertilità,felicità e fortuna, questo perché una

leggenda narra che una coppia di amanti si trasformo’ proprio in questi due animali per

raggiungere il regno degli immortali.

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MANO DI FATIMA

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La mano di Fatima è un amuleto conosciuto. in tutto il mondo come Hamsa o Khamsa.

Per gli ebrei si tratta della mano di Miriam, sorella di Mosè ed Aronne,

cinque (hamesh in ebraico) rappresenta i cinque libri della Torah.

Simboleggia anche la quinta lettera dell’alfabeto, He, che rappresenta uno dei nomi di Dio.

La mano di Fatima con l’occhio e le 5 dita rivolte verso il basso

è ritenuta un porta fortuna contro il malocchio, sfortuna e per l’ energia negativa portata da alcune

persone attraverso sguardi carichi di malvagità. L’Hamsa è universalmete conosciuta per

allontanare il male, portare energia positiva e contrastare quelle negative, l’occhio infatti è una

protezione per chi lo indossa dalla forza degli sguardi maligni, una specie di “occhio anti male ”

Un occhio che vede tutto e sorveglia la persona che lo indossa, avvertendola e proteggendola dalle

persone cattive. La mano di Fatima è un amuleto che ha una lunga storia, risale all’epoca in

cui vissero i Cartaginesi, intorno al 820 d.C ed era simbolo e attributo di Tanit, dea della Luna

e della fertilità, sposa il dio Baal.

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OCCHIO DI ALLAH

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La leggenda suggerisce che l'Occhio con il suo colore blu possa essere usato

per "neutralizzare" il malocchio che in turco viene chiamato "Nazar".

Ma precisamente cos'è il malocchio? Secondo le credenze antiche è l'influsso

negativo dell'invidia che si manifesta in complimenti troppo insistenti.

Occhio di Allah (Nazar Bonjuk in turco, o Evil Eye in inglese) ma anche Occhio Greco è un amuleto contro il malocchio che protegge chi lo indossa.

Gli occhi, non mentono mai. 
Il detto “Gli occhi sono lo specchio dell’anima” allude infatti alla capacità dell’occhio di svelare sentimenti, emozioni e sensazioni che ci pervadono e secondo alcune culture sono anche la porta di uscita dei pensieri positivi o negativi.

Il significato del termine malocchio è “occhio che getta il male” oppure “far male con lo sguardo”. E’ una forza negativa molto potente. Riguarda gli sguardi malevoli che riceviamo da chi ci circonda. Deriva dalla credenza dell’esistenza di un potere malvagio presente nello sguardo di alcune persone pervase da particolari stati d’animo come rabbia, invidia e gelosia.

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